Un’antica dimora che trasmette il suo fascino con l’irregolarità delle sue murature, i graffi e le venature dei suoi legnami, gli odori delle cere, le sfumature dei cotti già lì da secoli......
La Locanda di Sant’Antonio Abate si trova nel nucleo medievale del borgo di Viverone, in un edificio a corte del sei/settecento restaurato dai gestori con le proprie mani in maniera assolutamente non convenzionale: si affaccia proprio sulla vecchia strada principale del paese, ora ufficialmente riconosciuta come tratto della via Francigena (ed inserita nei relativi Itinerari) che collegava a mezza costa, lungo i pendii della collina nota come Serra morenica, Vercelli, Biella ed Ivrea.
A disposizione degli ospiti è l’intero piano terreno della casa, con due camere doppie, una tripla, salone per colazione e pranzo (con stufa di Castellamonte), bagni, cucina, balconi, tettoie e giardino, da cui si gode un meraviglioso panorama sul lago di Viverone e su buona parte delle Alpi Cozie e Graie, dalla Val di Susa alla Val d’Aosta.
Tutte le camere da letto hanno il pavimento in grosse tavole di cedro; le due dell'ala sud (camera rossa e camera lilla) sono dotate di caminetto: una ha il soffitto a cassettoni in noce e l’altra una volta a botte lunettata, tutte e due risalenti ai secoli XVII-XVIII. La camera dell'ala nord (camera degli unicorni) ha una stufa di Castellamonte ed un letto in legno scolpito con quattro grandi teste di unicorno.
Parte degli arredi è stata realizzata artigianalmente in legno, sempre dai proprietari, utilizzando materiale di recupero proveniente dall’edificio stesso.
Si raccomanda la locanda a chi apprezza un soggiorno di riposo e cultura, e la disponibilità ed il piacere dei gestori ad intrattenere i propri ospiti con la storia di questa terra di confine tra Canavese e Biellese ed anche a guidarli alla loro scoperta.
Disegni e stampe di Alessandro Capra